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si muovono presto, cadono subito in fondo, e muojono privi di splendore. Godehem anch’egli ha osservato questi piccoli vermi splendenti ne’ siti più luccicanti del mare, e coll’ajuto di un buon microscopio dice aver rilevato, che lanciavano un’umidità oleosa, la quale galleggiava sulla superficie del mare, e spargeva uno splendore vivo turchiniccio. Questa umidità che i vermi spargevano, filtrando l’acqua, restava sul feltro, e la privava di tutto lo splendore1. Già nell’anno 1646 si sono fatte osservazioni simili nell’Adriatico da Vianelli, dottore di medicina a Chioggia in vicinanza di Venezia, delle quali dà conto nella sua operetta intitolata: Nuova scoperta intorno le luci notturne dell’acqua marina. L’autore dice aver osservato, che l’acqua nel golfo di Venezia luccica dal principio dell’estate fino alla fine dell’autunno, particolarmente in quei siti ove cresce l’alga, e principalmente quando l’acqua è mossa dalle onde delle navi o col mezzo dei remi. Egli ne attinse

  1. Ved. Diquemare, Journal de phyique, octobr. 1775.