Pagina:L'Utopia e La città del Sole.djvu/41

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libro primo. 17

Perché sono in mano di pochi e ricchi, i quali le vendono quanto loro piace, perchè non sono astretti di venderle. Sono cari eziandio gli altri animali, perchè rovinate le ville non v’è più chi abbia cura di allevarne. E i ricchi non così pigliano cura di allevare altri animali, come le pecore; anzi comperandoli altrove magri, poiché sono ingrassati nei loro pascoli, li rivendono a gran prezzo. Questo incomodo non ancora si comprende al tutto. Ma poiché saranno esausti quei luoghi ove si comprano, quivi ne patirete estrema carestia; dalla quale specialmente era libera quest'isola. Causa questa penuria, che i padri di famiglia mandano via di casa quanti possono: e dove? Se non a mendicare, ovvero a rubare, al che sono piuttosto persuasi gli animi generosi. A questa misera povertà si aggiunge il vivere lussurioso e dilicato, perchè i famigliari dei nobili, gli artigiani e i contadini vestono troppo sontuosamente, ed usano cibi troppo delicati. Nei postriboli, nelle taverne, nei vari giuochi impoveriscono, laonde poi sono astretti di andar a rubare. Cacciate queste perniciose pesti, ordinate che rifacciano le ville e le terre coloro che le hanno rovinate, o che le lascino da altri riedificare. Raffrenate le compre di questi nobili, rimettete in assetto l’agricoltura ed il lavorio di lana; acciocchè si possano occupare questi ladri per povertà, e i mendichi, ovvero gli oziosi ministri. Se non provvedete a questi mali, invano si commenda la severa giustizia contra i ladri, piuttosto bella, che onesta ed utile. Perchè allevarli pessimamente in corrotti costumi, e volerli punire quando sono cresciuti nel vizio, altro non è che farli ladri per appiccarli. Erasi quel giureconsulto apprestato di usare il costume de'disputanti, i quali meglio replicano le cose dette, che rispondono; e disse: Tu, essendo qui forestiero, ottimamente hai parlato, come io ti mostrerò, replicando le tue ragioni, ed a quelle rispondendo. Cominciando dal primo, parmi che quattro cose. . . . Taci, gli disse il cardinale, perchè vuoi esser troppo lungo nel rispon-

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