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Questo segnale sussidiario acustico ha lo scopo di forzare quasi involontariamente il personale dei treni a prestare attenzione al successivo segnale ottico e di ottenere, collo sparo anche di un solo dei petardi, la fermata del freno non oltre il segnale.

Nei segnali la cui posizione normale è a via chiusa, i petardi dovrebbero mantenersi sul binario sino al momento che il segnale viene disposto a via libera, e nei segnali la cui posizione normale è a via aperta, i petardi andrebbero collocati contemporaneamente all’istante che il segnale viene disposto ad indicare la fermata.

Un tale servizio richiederebbe la presenza continua di apposito personale alle distanze accennate; ma anche con ciò non si raggiungerebbe lo scopo di assicurare il servizio dei petardi inquantochè, se il sognale non è visibile a 100 metri di distanza, lo sarà ancor meno a 400, 600 ed 800 metri, epperciò il personale incaricato del servizio dei petardi non può vedere quando il segnale sia stato disposto a via aperta, e quindi togliere i petardi che fossero stati posti in precedenza sul binario, oppure rimetterli, nel caso che il segnale venisse improvvisamente manovrato per segnalare la fermata, dopo essere stato precedentemente manovrato per la via libera.

Oltre al pericolo cui può andare incontro il personale nel collocare e nel togliere dalle rotaie i petardi, c’è anche quello derivante dalle ommissioni volontarie e da quelle involontarie.

Sarebbe pertanto necessario che il segnale ottico, disposto alla fermata, fosse sicuramente preavvisato al macchinista con un segnale acustico, e lo scopo può essere raggiunto col far azionare automaticamente dal treno che si avvicina al segnale o un apparato sulla locomotiva (fischietto, campana, suoneria), o un apparato sulla strada (campana, fischio, spara-petardi).

L’idea è, si può dire, così antica come le ferrovie, e si ebbero inventori che la realizzarono con apparati esperimentati anche con successo.

La questione però è sempre all’ordine del giorno, il che lascia per lo meno supporre che non sia ancora stato inventato un apparato che soddisfi completamente dal lato pratico ed economico, giacchè altrimenti le Società Ferroviarie l’avrebbero adottato nel loro stesso interesse e l’apparato si sarebbe prontamente generalizzato.

Tecnicamente il quesito può essere risolto in modo elettrico o meccanico;