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78 camozza — campione.

cam, curvo: nella quale ipotesi camoscio sarebbe “l’animale dalle corna ricurve”. Ma sarebbe una caratteristica alquanto vaga per potere servire alla denominazione di un animale che non è l’unico che abbia le corna ricurve, e neppure è molto segnalato per essa curvatura. Quanto allo sp. gama, che altri posero a fondamento delle voci rom., facendolo poi derivato dal l. dama; anzitutto è di signif. alquanto diverso; poi, secondo il Kluge, è probabile che anch’esso provenga da un got. * gama affine originariamente al ger. gamz. È chiaro pertanto che l’etim. ger. ha per sè le maggiori probabilità. Deriv.: camosciare-tura-ino; scamosciare-scio.

Camozza, (Ariosto). È un allotropo di camoscio, dovuto facilmente all’influsso dello sp. camuza, gamuza.

Campione1, guerriero, lottatore, difensore (Fr. Giordano, Dante). Comunemente si fa derivare questa voce dal mlt. campus “steccato, lizza”. Io credo invece che proceda dall’aat. camphio, chemphio, cemphëo, cempho, chempho, kempfo, mat. kemphe, kempfe, tm. kämpfer, combattente, guerriero, dal vb. aat. camphian, chamfan, mat. kempfen, tm. bëkampfen, combattere: tutte le quali voci t. alla loro volta eran venute dal bl. campus, significante anche “duello, guerra”, benchè alcuni le riportino al sans. jang, combattere, anrd. kapp, emulazione. Le ragioni che m’inducono a sostenere quest’origine ger. dell’it. campione [fr. ing. champion], sono primieramente che l’aat. camphio è anteriore di molto alle voci rom.; poi che il mlt. ci offre spesso la forma camphio col ph come nell’aat. (v. Muratori, Ant. It., vol. II, pagg. 500-501, 504-505; Diss. 39, p. 1704). Ora il gruppo ph non avrebbe ragione d’esistere se la voce rom. fosse derivata dal t. campus. Poi la formazione di quel nomen agentis da campus è già per se stessa poco verisimile. Deriv.: campionessa.

Campione2, libro dei registri; mostra, saggio (Cellini). È un senso derivato dal primo; poichè colui che