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catafalco — chiacchiera. 81


Catafalco, edifizio posticcio che s’innalza in chiesa per funerali (Vasari). Collo sp. cadafalso, cadahalso, cadalso, prov. cadafalc, vall. carafal, afr. escadafaut, cadefaut, chafaut, fr. catafalque, echafaut, m. ol. scafaut, n. at. scaffot, viene da catafalco, composto del vb. sp. catar, vedere (v. Diez, Etym. Wörterb. I, 118), e di falco, pronuncia ger. di palco. Quindi significherebbe propriamente “palco fatto per esser visto”. È noto poi che palco è parola d’orig. ger. Altri proposero un t. schauhaus, casa in veduta, od ol. schauvot = t. schaufass; ma c’è troppa disparità di forma.

Cazza, vaso di ferro con manico per attingere acqua dalla secchia (Crescenzi). Dall’aat. chezzin, chezzi, chezze, mat. chezzi, anrd. kati, tm. Kessel, fiam. ketel, caldaia, paiuolo. Il Gloss. Vien. di Hoffmann ci offre gazza = cucchiaio. Però queste forme ger. erano venute già dal l. catinus [sans. kathina = pentola], come dal l. catillus s’eran svolte le altre forme ger. chezil, chezzil, chezzel. Il fr. ne ha tratto casse, casserole, cat. cassa, sp. cazo, casuela. Der.: cazzaruola, cazzetta, cazzuola. Casseruola proviene immediatamente dal fr. casserole.

Celia, scherzo non offensivo (Lippi, Malmant.). Si fa venire dall’aat. scëlah [gen. scëlhes, scëlawes, schëlwes] scëleh, scëlch, scileh, mat. schëlch, schël, tm. scheel, piegato, obbliquo, che ha l’occhio rivolto da una parte. Pare fosse applicato a significare lo sguardo con cui nel parlare ad una persona, s’accenna agli altri per burlarla. È un senso alquanto stiracchiato; ma è pur sempre derivazione più verisimile che quella dal l. cilium, ciglio, venez. zegia. Il got. * skilhwa, skilga, preger. * skelko, skëlqo, donde anche ags. sceolh, anrd. skjalgr, col gr. σκολίος, adunco, storto, non ispiegano a sufficienza foneticamente le forme ger.; perciò il Kluge crede che a fondamento del ger. e del gr. stia una rad. skel. Deriv.: celiaccia, celiare, celiatore, celione.

Chiacchiera, ciarla, cicaleccio (Ariosto, Cellini, ecc.). Dal suono onomatopeico clac si formò il mat. klac,


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