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Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/180

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152 frappare — freccia.


derivati romanzi di questo aggettivo, e precisamente quelli ove si conserva il c duro sono venuti dal mlt. francus svoltosi immediatamente dall’aat. francho, “uomo libero”, senza passare a traverso il nome del popolo; dal quale, fissatosi nel bl. Francia, sarebbero invece derivati quelli col c dolce. Spettano al primo gruppo: franca-bile-gione-mente-mento-re-tura-zione; franche-ggiare-zza, franchigia, franco, (moneta), francobollo, francogallico; franco-lino-ne; affranca-bile-mento-re-tore-tura-zione, rinfrancare, sfranchire. Al secondo: Francesco-a, francescano-a, francescone, frances-eggiare-ino-ismo-ume; infran-cesare-ciosare, sfranciosare, framassone.

Frappare, trinciare, tagliuzzare (Sacchetti, Pulci). Il Diez trae questo vb. [prov. frappar, fr. frapper = colpire] dal nd. hrappa, ingiuriare, rimproverare. L’ing. frappe, fare rimproveri, gli fa supporre che il fr. frapper abbia avuto da principio un signif. uguale. Ma questo salto dal morale al materiale essendo molto inverisimile, lo Scheler e il Grandgagnage propongono il bt. flappen, ing. to flapp, colpire con alcunchè di piatto [afr. flaber, flauber, vall. flabauder = battere]. Anche il Littrè dà la preferenza alla seconda delle etim. proposte, e fa notare che questa voce in fr. non compare che nel sec. XIV. In it. nel sec. XIV abbiamo il sost. frappa usato dal Sacchetti in senso di “lembo, frastaglio”. Probabilmente qui, come nel caso del fr. couper, il vb. dal senso di “battere, colpire” passò a uno più determinato, quello di “tagliare”.

Freccia, arma da scagliare, saetta (Villani, Boccaccio). Collo sp. port. frecha, flecha, prov. flecha, afr. fr. flèche, vall. fliche, piem. sard. flecia, moden. frizza, viene dal Diez derivato dall’ol. flits, flitz, flitsche, d’ug. sig.; mat. flitsch, vliz, arco, tm. Flitz. Ma il Mackel ritiene che questa sia etim. tutt’altro che sicura, e così la pensa anche il Baist, Rom. Forschungen I, 108. Il Thurneysen reca in mezzo l’a. irl. flesc da * vlisca, verga, bastoncello. Ad ogni modo il fatto che un certo numero di nomi d’armi ci