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ghindaressa — ghirlanda. 193


di marineria; e dal fr. è verosimile originassero lo sp. e l’italiano. Deriv.: ghindaggio, ghindato; agghindare. V. anche Ghindaressa, Ghindazzo, Bindolo e Guindolo.

Ghindaressa, manovra volante o cavo che serve a ghindare o ad alzare gli alberi di gabbia. È il fr. guinderesse usato sin dal sec. XII e che pare provenga da un composto t. windreissen (winden = torcere; reissen = strappare).

Ghindazzo, è probabilmente riproduzione del fr. guindas vindas, venuto a sua volta da ol. windas, corrispondente al t. Wind-achse, propriamente = “albero da ghindare” [t. Achse = asse].

Ghirlanda, grillanda, cerchietto di fiori, erbe o frondi per ornare il capo (Dante, Boccaccio). Questa parola che ha per corrispondenti fr. guirlande, sp. port. guirnalda, a. sp. garlanda, a. port. grinalda, prov. cat. garlanda, ing. garland, fu da taluni voluta spiegare con un girulare o virulare, diminutivi immaginarii derivati da girare e virare; ma è chiaro che ad ogni modo di qui si sarebbe svolto un girlanda: in altri termini in questo caso resterebbe inesplicato l’indurimento della gutturale iniziale. Quindi è molto più verosimile l’etim. proposta già dal Frisch dal mat. wierelen, circondare, aat. wiara, corona. L’essersi il dittongo t. wie trasformato nell’it. ghi anzichè in gui, mostrerebbe che il passaggio dovette appunto accadere nel tempo del fiorire del mat. (cfr. Ghibellino da Waiblingen) e non in quello dell’aat. Quanto al suffisso land, è lo stesso che appare in giranda da cui formossi girandola. Il Chevallet pensò a trarre questa parola dal celt. gwyr, curvante, pel fatto che nel brett. riscontrasi garlantez, gael. gwyrlen. Ma è probabile che queste voci siano d’importazione romanza. Perciò sinora la orig. ger. ha per sè la maggiore verisimiglianza. Deriv.: ghirland-are-ella-etta-uzza; inghirlandare.


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