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Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/363

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mórdar — mordo. 335


al signif. di “tenero, delicato”, per la frollezza che mostra ciò che è malato, inchina a questa ultima derivazione; e ne trova una conferma nello sp. morbido che riunisce i due sensi del lat. e dell’it. S’aggiunge a questo che san Girolamo usa morbidus proprio nel signif. dell’it., e che aat. muruwe, mat. mürwe, tm. mürbe non darebbe in it. altro che morvo-vio-bo, e lascerebbe inesplicato il suffisso ido. Per tutto ciò l’orig. ger. in questo caso resta poco probabile. Deriv.: morbid-o-amente-amento-are-etto-ezza-iccio-ire-issimo-one-otto-ume; rammorbi-dare-dire.

Mórdar, cattivo, empio (dial. com.). Gli corrisponde lad. morder, uccisore, assassino. Provenne da tema di mat. mordaere mordaer mörder, da cui tm. Mörder, uccisore, omicida. L’it. ha generalizzato il significato del vocab. ger. sul cui ceppo e svolgimento v. Mordo, mordro.

Mordo, mordro, uccisione segreta e premeditata. È un vocab. ger. che penetrò nel fr. colle forme di afr. * mortre meutre, vb. meutrir, fr. mordre meurdre meurtre, e nel mlt. murdum murdrum mordrum, d’ug. sig., mordritus mordridus. L’it. non l’adottò, forse perchè un po’ incomodo a pronunciare, ed anche perchè esso possedeva parecchie voci lat. equivalenti, come uccisione, ammazzamento, assassinio. Però l’accenniamo qui sia perchè ne deriva il vocabolo dialettale precedente, sia perchè contribuisce a dare un’idea dell’influsso ger. sulle lingue neol. Ha per base aat. mord, da cui mat. mort, tm. Mord, uccisione. Forme sorelle sono: as. morth mordh, ol. moord, ags. mordh mordhor mordhur [da cui ing. murder], afris. morth mord, anrd. mordh, d’ug. sig. Grein, 2, 263; Richtofen 936; Vigfusson 434. Il got. era maúrthr, vb. maúrthrian, uccidere. Il tema ger. comune è murtha murthra, e in quel campo gli appartengono: mordaere mordic mordisk murdian murthian murdian murdrian murthiren, [got. maúrthria, uccisore, maúrthrjan, uccidere] nell’aat.: nel mat. murden morden mörden; ags. myrdhra, uccisore; nel tm. morden e