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346 murganale — nappo.


Murganale, murgitatio, donazione fatta in occasione delle nozze. È voce del bl., e d’orig. ger. e propriamente longobarda. Il Dofred. in Cap. de Donat. fol. 283 scrive. «Istae donationes propter nuptias variis modis nuncupantur secundum Longobardum, sed secundum vulgare nostrum vocantur Murgitatio». Non v’è dubbio cbe questi due vocaboli non siano due derivazioni bl. da Morgangeba, o meglio della prima parte del composto. Il che costituisce una prova di più anche per Morganatico.

N

Nappo, anappo, vaso da bere, coppa; bacino e vaso d’argento o d’altro metallo per dare acqua alle mani (Novel. 22; Ott. Comm., Boccaccio). Con afr. hanap henap, prov. enap nap riposa immediatamente sul bl. hanapus ricorrente già nel Glossario latino-anglosassone di Elfrico († 1006). Ora questo bl. hanapus, come bene osserva il Littrè, non può ricondursi all’arab. hánab, coppa; poichè in tal caso il nome rom. avrebbe dovuto comparire solo dopo le crociate, quando al contrario è manifesto che esso è storicamente anteriore alle crociate per lo meno d’un secolo. A questa osservazione del Littrè io aggiungo che la voce araba non ispiegherebbe per nulla le doppie forme rom. con o senza l’iniziale a od ha, laddove queste restano perfettamente chiarite dal vocabolo ger. che ora stiamo per esaminare. Infatti in quel campo abbiamo ger.: hnapp, aat. hnap hnapf napf naph [pl. napphâ napfâ naphâ naphî] donde mat. naph napf vaso da bere, scodella, bicchiere, tazza, coppa, bacino, e tm. Napf, nappo, scodella, bt. ol. nap d’ug. sig. Parallelamente ci si presentano: ags. hnaep [gen. hnaeppes], bacino, catino. Ognun vede che l’immensa diffusione del nome ger. basterebbe da sè sola a provare l’origine settentrionale del rom. se ce ne fosse bisogno. Quanto alla inserzione della vocale a fra l’h e la