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68 broncio — bronzo.

rola una cosa sola colla precedente, traendone il signif. dall’idea di “germoglio”, e da quella “d’intrico dei rami degli alberi del brolo”. Ma questo sembra uno stiracchiamento assai duro allo Scheler, il quale stacca addirittura il fr. brouiller, donde verisimilmente è venuto l’it., da breuil, prov. bruelh, e lo rannoda direttamente al t. brudeln, brodeln “ribollire, smuovere”, quindi “mescolare”, e da ultimo “intrigare”. Ed a questo proposito allega le frasi t. weine brudeln = mescolare i vini; l’afr. brouillas, fr. brouillard, vapore, nebbia. In questo caso broglio risalirebbe a rad. brodh, vista poco di sopra. Per la forma ricorda briglia da bridel, fr. haillon da hadel. Deriv.: brogliare, imbrogliare; imbroglione, imbrogliatore, imbroglione, sbrogliare.

Broncio, viso crucciato (Brunetto, Buti). Nell’aat. s’incontra l’agg. bruttisch, pruttisk, torvo, sdegnato; e nello svizz. abbiamo brütsch d’ug. sig. Sarebbe etim. più soddisfacente che il mlt. brocchus, “ostinato”, quanto al signif.; ma non ci dissimuliamo che la forma presenta, specialmente nell’aat., un passaggio molto forte. Deriv.: imbronciato.

Bronco1, grosso sterpo (Dante, Crescenzi). Anche questo è probabilmente un deriv. dall’aat, brocco, tm. bruch, cosa spezzata: quindi sarebbe un allotropo di brocco, coll’epentesi d’una n. Deriv.: broncone, sbronconare. Bronchi, come termine anat., è d’orig. greca.

Bronco2, nome d’una sorta di pera (Cellini). Questo agg. applicato ad un certo frutto, ci rivela il signif. primitivo dell’aat. sprok, “aspro, lazzo,”. Infatti nelle montagne moden. quella pera è chiamata anche “brusca”.

Bronzo, composto di stagno e rame (Firenzuola). Fra le molte etim. proposte per questa voce [aes brundisium, όβρυζον, l. obrussa, gr. βροντείον, l. brontium, bróntium; pers. buring, piring], il Diez ritiene che quella del Muratori da bruno per mezzo di brunizzo, brúnizzo,