Pagina:L'ombra del passato.djvu/158

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IX.

In quel tempo avvenne un fatto straordinario: straordinario per Adone, ed anche per gli altri abitanti di Casalino.

La vecchia marchesa Pigozzi venne a passar l’estate e l’autunno al palazzo Dargenti. Appena si seppe ch’ella doveva arrivare cominciarono le discussioni e i commenti. A molti non piaceva il suo nome.

Ma che nome brutto! La siora marchesa Pigoss! Che sia parente del Pigoss?

E tutti cominciarono a dar la baja al vecchietto arguto, chiamandolo il marchese Pigoss. Egli sorrideva, quasi fiero del suo nuovo scudmai.

Adone passava e ripassava davanti al cancello socchiuso: Jusfin piantava dalie e girasoli nel giardino inglese: alle finestre erano state messe le tende: sulla balaustrata della terrazza che precedeva l’ingresso scintillavano due grandi vasi di smalto turchino, entro i quali fiorivano due piante di cui Adone ignorava il nome: i fiori rassomigliavano alle rose, ma d’un colore più vivo, più brillante.