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203 l'ombra del passato


— Cosa dirai alla tua mamma?

— Le dirò che era chiuso.

— E la lettera?

— La manderò per la posta, come quelle per Giorgio. Ci vuole il francobollo, vero? Si può anche non metterlo.

— Io non manderei niente! — egli disse sdegnoso. Ma Caterina non può capire; è una stupida! Dopo quello che le han fatto come può ancora pensare a mandar la lettera?

— Ah, io... — egli pensa.

Turco abbaja, sempre più lugubremente.

Adone pensa alla sera in cui Pirloccia lo ha bastonato mentre dormiva, a tradimento. Ricorda gli urli che la rabbia e il dolore gli hanno strappato, e gli pare che gli urli del cane si rassomiglino a quelli suoi. Ah, ecco, al posto di Caterina egli avrebbe gridato nuovamente così.