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286 l'ombra del passato

Anche l’indomani egli incontrò Maddalena, che quasi lutti i giorni andava a visitare la vecchia sorella del prevosto. Sebbene ella fosse sola, egli non osò guardarla. No, egli che osava cercare il suo sguardo tra la folla, non poteva sollevare gli occhi davanti a lei nella solitudine del prato. Aveva paura: paura che ella lo guardasse: paura ch’ella non lo guardasse. Una specie di ossessione, fatta di rimorso, di paura, di desiderio, lo tormentava.

Egli osava credersi amato da Maddalena, ma non se ne rallegrava. Sentiva una grande pietà di lei.

Pensava:

— Ma non lo sa che io sono premesso ad un’altra? Ma non lo sa? E del resto non lo sa che io non posso far all’amore con lei neanche per passatempo? Perchè non si rivolge agli ospiti della sua nonna? Civetti con quelli lì. Io non sono della sua razza. Se è capricciosa lei, non sono capriccioso io.

Altre volte gli pareva che Maddalena lo guardasse appunto per amor di contrasti: perchè era povero, lontano da lei, d’una razza diversa dalla sua. Eh, le donne son tutte capricciose, specialmente all’età di Maddalena! Amano le cose romantiche, le avventure sentimentali. Altre volte egli considerava Maddalena come una bambina: poi ar-