Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/718

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Nebucadncsar abbassato. DANIELE, 5. poi rialzato.

23 E quant’h a quello die il re ha veduto un vegghiante, e santo, qhe scendeva dal cielo, e diceva: Tagliate l’albero, e guastatelo; ma pure, lasciate il ceppo delle sue radici in terra, legato con legami di ferro, e di rame, fra V erba della campagna; e sia bagnato della rugiada del cielo, e sia la sua parte con le bestie della campagna, finchè sette stagioni sieno passate sopra lui; 24 Questa, o re, ne e V interpretazione, e questo e il decreto dell’Altissimo, che deve essere eseguito sopra il mio signore: 25 Tu sarai scacciato d’infra gli uomini, e la tua dimora sarà con le bestie della campagna, e pascerai l’erba come i buoi, e sarai bagnato della rugiada del cielo, e sette stagioni passeranno sopra te, infino a tanto che tu riconosca che r Altissimo signoreggia sopra il regno degli uomini, e ch’egli lo da a cui gli place". 26 E ci5 ch’h stato detto, che si lasciasse il ceppo delle radici dell’albero, significa che il tuo regno ti sara ristabiiito, da che avrai riconosciuto che il cielo signoreggia. 27 Percio, o re, gradisci il mio consiglio, e riscatta i tuoi peccati per giustizia, e le tue iniquita con misericordia inverso gli afflitti; ecco, cio sara un riniedio a’ tuoi falli *. 28 Tutte queste cose avvennero al re Nebucadnesar. 29 In capo di dodici mesi egli passeggiava sonra il palazzo reale di Babiionia; 30 E il re prese a dire: ISTon e questa la gran Babiionia, che io ho edificata per istanza reale, e per gloria della mia magnificenza, con la forza della mia potenza? 31 II re avea ancora la parola in bocca, quando una voce discese dal cielo: Ei ti si dice, o re Nebucadncsar: II regno ti e tolto; 32 E sarai scacciato d’infra gli uomini, e la tua dimora sam con le bestie della campagna, e pascerai l’erba come i buoi, e sette stagioni passeranno sopra te, infino a tanto che tu riconosca che V Altissimo signoreggia sopra il regno degh uomini, e ch’egli lo da a cui gli place. 33 In quella stessa ora fu aaempiuta <iuella parola sopra Nebucadncsar; ed egli fu scacciato d’infra gli uomini, e mangio r erba come i buoi, e il suo corpo fu bagnato della rugiada del cielo; tanto che il pelo gli crcbbe, come le penne alle aquile, e le imghie, come agli uccelli. 34 Ma, in capo di quel tempo, io Nebucadnesar levai gli occhi al cielo, e il mio conoscimento ritorn6 in me, e benedissi r Altisshno; e lodai, e glorificai colui clie vive in eterno, la cui podesta e una podestk eterna, e il cui regno e per ogni generazione ". 35 E appo cui tutti gli abitatori della terra son riputati come nientc^; e il quale opera come gli place, nell’esercito del cielo, e con gli abitatori della terra; e non vi e alcuno che lo percuota in su la mano, e gli dica: Che cosa fai"? 36 In quel tempo 11 mio conoscimento torn6 in me; e, con la gloria del mio regno, mi fu restltuita la mia maest^, e il mio splendore; e i mlei prlnclpl mi ricercarono; ed io fui ristabiiito nel mio regno, e mi fu aggiunta maggior grandezza. 37 Al presente io Nebucadncsar lodo, esalto, e glorifico 11 Re del cielo, tutte le cui opere son verlta, e le vie giudicio/; e 11 quale puo abbassar quelli che procedono con superbia. Empio convito di Belsasar — La mano misteriosa. K IL re Belsasar fece un gran convito a ^ mille de’ suoi grandi, e bevea del vino in presenza di que’ mille ^. 2 E Belsasar, avendo assaporato 11 vino, comando che fossero portatl 1 vasi d’oro, e d’argento, che Nebucadncsar, suo padre, avea tratti fuor del Tempi o, ch’ei’ci in Gerusalemme; acciocche 11 re, e 1 suoi grandi, le sue mogll, e le sue concubine, vi bevessero dentro. 3 Allora furono portatl i vasi d’oro, ch’erano statl tratti fuor del Templo della Casa del Signore, ch’era in Gerusalemme. E 11 re, e 1 suoi grandi, le sue moglie, e le sue concubine, vi bewero dentro. 4 Essl beveano del vino, e lodavano gl’iddli d’oro, e d’argento, di rame, di ferro, di legno, e di pietra. 5 In quella stessa ora usclrono delle dita di man d’uomo, le quail scrivevano dirincontro al candelliere, in su lo smalto della parete del palazzo reale; e 11 re vide quel pezzo di mano che scriveva. 6 Allora 11 color della faccia del re si mutc), e 1 suoi pensieri lo spaventarono, e i clntl de’ suoi lombl si sclolsero, e le sue ginocchla si urtarono F un contro all’altro. 7 ^ 11 re grldo di forza che si facesser venire gli astrologl, i Caldei, e gl’Indovlni. E 11 re prese a dire a’ savi di Babiionia: Chlunque leggera questa scrittura, e me ne dlcniarerk l’Interpretazione, sara vestlto di porpora, e portera una collana d’oro in coUo, e sara 11 terzo signore nel regno. 8 Allora entrarono tutti i savi del re; ma non poterono leggere quella scrlttura, ne dichlararne al re I’lnterpretazione. 9 Allora 11 re Belsasar f u grandemente " Dan..5. 20, ece. b Sal. 41. 1. 1 Piet. 4. 8. Giob. y. 12. Sal. 1.35. 6. Rom. 9. 20. /Sal. 33. 4. 710 ’ Dan. 2. 44, e rif. Apoc. 15. 3. *Est. 1, <i Is. 40. 15— 17. 3, ecc.