Pagina:La coltivazione degli olivi.djvu/62

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LIBRO TERZO



Grata a rustici ingegni, ed a Minerva
Opra cara è la mia, questa spargendo
De’ bei fior d’Elicona arte gentile
Della palladia fronde: e a Te non meno
5Dolce esser dee pur anco, Astro novello
Dell’Italico ciel Bavara Donna;
Ch’io ricordando a te vo’ pur nel canto
I bei doni di pace, e suoi dolci ozj.
E quantunque dell’Avo al sangue misto
10Scender pur debba a pro d’Italia il forte
Genio di guerra ne’ tuoi figli, ond’abbia
Il Longobardo onor chi lo sostegna,
Pur come il vuol materno core, in mente
Sol di pace e d’amor volgi consigli;
15E temi pur che germogliar non debba
La salute d’Italia dal tuo sangue.
Ma se lume di ver, l’arcano fato
A me dischiuse un Dio, dappoichè il forte
Genitor del tuo sposo, in sul nemico