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rono altresì, come già si è detto, la grazia de' modi e la svelta eleganza del dire.
Le quattro Conferenze, segnalate col diploma di medaglia d'oro, contengono pregj diversi: Prima, la donna italiana nel Medio Evo della signora Savi Lopez, parve la più ardua e altresì la più compita; seconda, le donne della Divina Commedia della signora Rossi Gasti, pregievole singolarmente per la purezza elegante del dire; terza, le Sante italiane della signorina Virginia Fornari che delineava ritratti, pochi sì, pure felicissimi e di molta maestria; in ultimo, la donna italiana del settecento della signora Luisa Anzoletti, notevole per nobiltà di sentimenti, e per espressione toscana in bocca trentina.
De' due premj in medaglia d'argento, l'uno spettò al lavoro della signora Maria Bobba, che discorrendo intorno agli studi delle donne, apparve un' educatrice sapiente, ma difettò per soverchia lunghezza; l'altro, alla signorina Scodnik, conferenza, quantunque incompleta, sulle attrici italiane, pure non di rado bella per eloquenza efficace. In altri lavori si notaron meriti non comuni; ma il Giurì non avendo da concedere che solo per un terzo delle Conferenze i premj. non potè soddisfare al desiderio di rimeritarne un maggior numero.
La signora Brunamonti e la signora De Gubernatis Mannucci dichiararono da principio, che non verrebbero a concorso. Spiacque al Giurì di non pronunziare un giudizio sulle Conferenze loro, immaginosa la prima e dotta virilmente, ricca la seconda di consigli salutari. Dal tuttinsieme delle Conferenze si potè argomentare l'attitudine dell'ingegno femminile italiano alla cultura più svariata. Il modo, poi, rispettoso del pubblico nell'ascoltarle, prova come in Italia sentasi profondo il rispetto per le donne in dottrina e in letteratura