Pagina:La donna italiana descritta de scrittrici italiane, 1890.djvu/263

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per esempio, la nevrosi, l'eloquenti malattie cardiache, la tisi, specialmente la tisi ah queste malattie non sono forse, non possono essere effetto della passione? La donna, che muore con una di queste malattie, si dice che non è morta di passione; la passione non c’entra; si dice che è stato il mal di cuore, è stata l’anemia, la nevrosi, la tisi che ha ucciso la donna che visse senz amore, ma non si dice ch’è stata la passione, che è stato il suo mistero, il suo segreto, infranto dalla virtù, fugato dalla dignità, bandito dal pudore santissimo di donna, superiore ad ogni altra potenza del cuore! Ma voi sappiatelo, o signori, che ella muore perchè non può vivere senza l’alimento dell’anima, muore perchè viene uccisa quando le si toglie l’amore. E chi ci assicura che la nostra Beatrice Portinari, di cui si festeggia ora il centenario, chi ci assicura che non sia morta anch’essa d’amore?

Morire così giovane, così bella, non è si facil cosa! Ella, forse, sposò l’uomo che non era il suo Dante, per fatali congiunture, forse anche per imposizioni severe, così facili in quei tempi; sposò perchè non si credette forse adorata sempre da Dante, che sappiamo quanto gelosamente custodiva nel suo vergine cuore di poeta l’amoroso segreto. Sposò ingenuamente e piena di fede.

Ma forse l’uomo che sposò non fu più l’amante; il marito bandi l’ideale d’amore e divenne forse tutt’altro di quello che la gentilissima donna aveva sognato. Cominciò ella forse a sentire il vuoto dell’anima, il bisogno del cuore, ella che era un profumo, una visione, un incanto! Ed ecco Dante che la mira pietoso, che le chiede l'elemosina d’un saluto, che lagrima alla sua presenza, che si consuma per lei. Ed ella che l’aveva amato, ella che forse vedeva spento sul focolare domestico il foco della vita, poteva restarne indifferente? Ma la sua onestà, la sua virtù fu superiore all’amore, ad un amore come quello di Dante, e Beatrice morì ... doveva morire! La lotta sarà stata suprema come supremo fu certo quel'amore.

La donna ama sempre, ed anche quando presceglie il dovere, presceglie la virtù, anche abbracciando queste divinità di ferro, il suo è sempre amore, perché queste divinità gliele presenta l’amore; le accetta per quest’immenso sentimento, e non sono che le conseguenze di questo sentimento istesso!

V'è poi un altro tipo di donne amanti che non possono essere comprese da nessuno, perchè troppo nuovo e direi quasi strano è il loro modo d’amare. Sono quelle che essendo state amate da un