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Pagina:La donna italiana descritta de scrittrici italiane, 1890.djvu/450

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italiane io rivolga una parola di viva gratitudine, un saluto affettuoso e riverente a questo gentiluomo, a questo nostro cavaliere, che non ha esitato a compiere i sacrifizi più grandi per assicurare il trionfo dell’ingegno femminile, nelle sue più alte e più modeste manifestazioni.

Mie care signore, io v’invito dunque ad applaudire affettuosamente il Conte Angelo De Gubernatis.

Ida Baccini.



Immagine dal testo cartaceo