Pagina:La festa dello statuto in Pistoia.djvu/16

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Questo discorso venne accolto con plauso generale.

Il Sotto-Comitato di Pistoia pubblicò a proprie spese un accurato rapporto della propria gestione e infine la nota dei premiati, e ne fece dono ai medesimi. Per lo zelo intelligente, per le tante cure con disinteresse impiegate ad utile e decoro dei nostro Paese si abbia però, oltre la gratitudine degli Espositori, quella pure d’ogni altro Concittadino.

Nelle ore pomeridiane il Municipio faceva estrarre a sorte, sulla Piazza di S. Francesco, numero 10 Doti per le fanciulle miserabili di Pistoia.

La Banda della Guardia Nazionale, che avea rallegrato colle sue Sinfonie le due solenni funzioni della mattina, continuò anche in questa, e fino a sera percorrendo le vie principali della Città, dove vedevansi i pubblici Edifizii illuminati.

La R. accademia degli Armonici aveva disposte le sue stanze per una Festa da Ballo.

Riesce consolante il poter annunziare che in Città e nel Suburbio, ed in altri Comuni del Circondario questo giorno veramente festivo si passava in piena gioia ed in perfetta tranquillltà, quale si addice ad un Popolo, che sente il debito di ripeter da Dio il benefizio di appartenere alla perfine ad una Grande Nazione.