Pagina:La fine di un regno, parte I, 1909.djvu/388

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Seconda voce:

Ma la voce del perdono
Spense quella del rigore
Ei dall’alto dei suo trono
Vide, vinse e perdonò;
E de’ gaudi d’ogni core
Tutta Europa rimbombò.


Poeta don Giambattista Cely Colaianni, cavaliere costantiniano, e musicista il maestro Dermino dei conti Maio. L’inno dà la misura di quella comica letteratura politica, della quale si ebbero copiosi saggi dopo il 1848 e più tardi per il matrimonio del duca di Calabria, per la morte di Ferdinando II e l’avvento al trono di Francesco.