Pagina:La fine di un regno (Napoli e Sicilia) II.djvu/39

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CAPITOLO II


Sommario: Le prime feste per il nuovo Sovrano — Francesco II e Maria Sofia al duomo — La cerimonia religiosa — Poesie di circostanza — Il solenne baciamano alla Reggia — Un incidente comico — La gala al San Carlo — La Danza inaugurale — Altre gale e le nuove monete — Nuovi lavori in Napoli — Inaugurazione dell’anno scolastico al Gesù Vecchio — Il discorso del padre Ibello — Le nuove cattedre universitarie — Gli studii privati — L’esame di catechismo ai medici — Un epigramma — Il programma politico di Filangieri — La venuta del conte di Salmour — Salmour, Filangieri e Ferdinando Troja — Una risposta caratteristica di Troja — Le intenzioni del Re — Lettera inedita di Salmour a Cavour — I versi di don Geremia Fiore — Francesco II respinge il progetto di Costituzione, presentatogli da Filangieri — Testo del progetto — Filangieri si dimette e ai ritira a Pozzopiano — Una lettera di Francesco II — La venuta di Roguet — Lettere di Filangieri e di Brenier — Mutazioni del ministero — Il campo militare ai confini d’Abruzzo e la stazione navale a Giulianova — Il principe di Cassaro succede a Filangieri — Leggerezza stupefacente.


Le prime feste per l’avvenimento al trono di Francesco II cominciarono il 24 luglio, poiché in quel giorno si chiudeva il primo periodo del lutto, e durarono sino al 27. Il nuovo sindaco, principe d’Alessandria, aveva dato incarico agli architetti Leonardo Laghezza, Antonio Francesconi e Carlo Paris, di decorare con trofei e arazzi il lungo percorso, che dalla Reggia conduce al duomo, per Toledo e port’Alba. Fu la parte della città più addobbata, ma trofei ed arazzi ornavano quasi tutte le vie principali. Al largo del Mercatello era stata costruita una grande impalcatura, che costò essa sola seimila ducati e servi assai mediocremente. Restando in piedi per alcuni mesi, diè occasione ad una lite. Napoli era tutta in festa e nelle tre sere vi furono splendide luminarie. La prima e grande cerimonia uffi-