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104 V. I corpuscoli elettrici


Se sopra un fascio orizzontale di raggi catodici si fa agire un campo elettrico verticale, l’azione di questo sui corpuscoli sarà paragonabile all’azione della gravità sopra un proiettile lanciato orizzontalmente.

L’accelerazione che acquisteranno i corpuscoli sotto l’effetto di questo campo si potrà esprimere, come in ogni altro caso, col quoziente tra la forza e la massa d’inerzia. E poichè la forza che agisce sopra un elettrone è data dal prodotto dell’intensità del campo, che diciamo ancora X, per la massa elettrica dell’elettrone, ossia e, così l’accelerazione di cui s’è detto sarà

99) .

La deviazione totale che gli elettroni subiranno sarà data dall’espressione

,


se t è il tempo durante il quale essi subiscono l’azione del campo. Poniamo allora che lo spazio lungo il quale agisce il campo sia l, e v la velocità orizzontale degli elettroni, il tempo in questione sarà l/v.

La deviazione totale d potrà allora scriversi

.

Ora la deviazione d può misurarsi sopra un tubo Braun, X, l, v, sono grandezze misurabili. Non resta d’incognito che il rapporto delle due masse e ed m che risulta

100) .