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L’atomo di Ritz 241

un sistema costituito da un elettrone ruotante intorno ad un asse magnetico, in un piano ad esso normale, corrispondeva pienamente al modello ideato.

Un tale sistema sarebbe secondo il Ritz l’elemento dell’atomo. L’atomo contiene uno o più di tali sistemi elementari tutti eguali fra loro, coassiali, e connessi polo a polo.

Le vibrazioni degli spettri in serie sarebbero dovute puramente a forze magnetiche. Questo eviterebbe la difficoltà che si suole incontrare negli altri sistemi, e che fu rilevata dal Rayleigh, che cioè i sistemi considerati danno sempre espressioni che contengono il quadrato della frequenza, mentre questa dovrebbe comparire solo alla prima potenza. Le varie linee dello spettro sarebbero date nella teoria di Ritz da campi diversi ottenuti coll’accoppiamento di vari magneti elementari.

6. — Il magnetone. — Il magnetone di Weiss1 corrisponde al magnete elementare di Ritz. L’idea del magnetone è sorta così. Le sostanze, secondo la teoria ormai più approvata, sono spontaneamente tutte magnetiche. Ma la magnetizzazione propria non si manifesta, eccetto casi speciali, se non quando agisce un campo esterno. Ciò si comprende perchè senza questa azione i singoli magneti, siano pure atomi o molecole, sono orientati indifferentemente in tutti i sensi e le azioni che compensano. Ma se interviene un campo esterno i piccoli magneti prendono la stessa orientazione e le azioni si sommano. In questo caso il momento di ciascun magnetino, ossia il prodotto dell’intensità di un polo per la distanza fra i due poli, si può determinare dividendo il momento di tutta la massa per il numero dei magnetini.

  1. Cfr. P. Weiss, in Les idée modernes etc., pag. 332 e segg.

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