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26 LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI


Eccellenza del Duca sta bene, e questa mattina andò per tutta la casa dove è alloggiato; E sta bene, e parrai che ogni dì acquisti.**» U miglioramento sembrò persistere, e a mezzo gennaio dell’anno seguente parve esservi speranza sicura che presto egli sarebbe in stato di ritornare in città. «Ma la speranza ingannò. Fu quella soltanto una breve tregua, e la malattia, tornò. ad infierire più violenta che mai. Già sul cominciare del 4519 il malato si lamentava che il’suo stato lo impedisse di mandare innanzi, colla diligenza che avrebbe voluto, glMnteressi del monarca-francese. Mentre così ben si vedeva quale sarebbe stato l’esito della malattia, e Goro Gheri disponeva al peggio il Cardinallkledici, come pure l’inviato della repubblica a Roma messer Benedétto Buondelmonti; mentre l’infermo riconducevasi a stento dalla villa di Montughi alla città, e i medici non sapevano qual partito prendere, Maddalena diede alla luce iM3 aprile 4549 una figlia. Questa figlia divenne poi regina di Francia. (( Madama la Duchessa» scrìve Goro Gheri al Cardinal legato alla corte francese," «mercoldì mattina ad -bore XI et a dì XIII conia gratia didio parturj una bella figlia femmina la quale la exc. del Duca subito volse li fusse portata allecto et cosi la signoria di M"" sua Madre gliela porto allecto, et la exc. del Duca et S. S, ne hanno pa-