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40 LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI

40 LA GIOTEMTt DI CÀTEBINA DE* M BOI CI. dalle strettezze ìd cui trovossi dopo la morte immatura del consorte ella venne a noia al cognato Papa Leone p l’orgoglio e per le pretensioni; mentre pure coOé aua avidità dispiaceva a tutti. Aveva costretto i Fiorentini a venderle il lago di Fucecchio nella Val di Nievole, dal quale per l’abbondante pesca ritraeva un ragguardevole guadagno. Come eredità di lei, venne alla casa Medici Castel Sant’Angelo, bel possesso nella campagna di Roma, presso Tivoli; il quale dalla prima duchessa di Firenze, Margherita figlia di Carlo V, prese il nome di Castel Madama; e Lunghezza, l’antica Collazia, che più tardi fu venduta da Clemente VII alla sposa di Filippo Strozzi, Clarice de’ Medici, sorella di Lorenzo, unica figlia di Alfonsina. Siccome in quell’esilio, che durò dal 1494 al 4548, la fortuna dei Medici rimase nel più profondo decadimento, Madonna Alfonsina e il cardinal Giovanni suo cognato riguardavano il matrimonio di Clarice (là quale portava quel nome in memoria della moglie del Magnifico Lorenzo sua nonna) con Filippo Strozzi, giovane di vent’anniy come onorifico e vantaggioso; sicché lo preferirono all’accasamento con quel nobile Baldassarre Castiglione, di cui abbiamo già parlato. Filippo Strozzi , il quale da Filippo suo padre industre e fortunato mercante, edificatore del celebre palazzo, aveva ereditato un bel patrimonio ed uno stato