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LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI 51

LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE* MEDICI. 51 felice astuzia, 3arebbe per Firenze andato perduto) trovarono un così fido custode; e gli artisti fioretìtini, tra i primi Michelangelo, Andrea del Sarto e Giorgio Vasari; un amico e un caldo protettore. . ’ . In questo e in molti successivi anni della storia medicea j quasi ad ogni tratto, occorre il nome di Ottaviano. Egli impedì, almeno per un poco, lo .scoppio della soinmossa; ei rimase, durante il governo democratico, con pericolo della persona propria, in Firenze, onde salvare per la sua famiglia ciò che salvar si potesse; ei s’interessò delle persone e degli averi; al ritorno, de’ Medici fu uno de’ più operosi per la loro elevazione; mise la sua casa a disposizione della sposa del Duca Alessandro, quando costei nella primavera del 1536 venne a nozze; si adoperò per Cosimo, come per i rampolli della linea primogenita; ed avrebbe meritata miglior ricompensa di quella che, dopo la sua morte accaduta nell’anno 1546 fu data a suo figlio Bernardetto. Iniperocchè il Duca, sotto il pretesto che Ottaviano, il quale aveva amministrato le sue private sostanze,. le avesse defraudate, obbligò Bernardetto al rifacimeilto di somme visto- . sé. Questi, che aveva sposato Giulia figlia naturale di Alessandro, fu tanto * afflitto da tale procedere, che abbandonò Firenze, e si traslocò a Napoli, ove ebbe principio da lui la famiglia