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52 LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI

,6% LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE* MEDICI. de’ principi cTOttaiano, anche al giorno d’oi fiorente. • . Ma egli è tempo di tornare nel palazzo * de’ Medici. Sulla scala si ’fecero incontro a Clarice r Arcivescovo ed Ippolito, e la condussero in una stanza presso la Cappella; le cui pareti Benozzo Gòzzoli., il sommo pittore del Camposanto pisano, aveva in migliori tempi adornata colla gaia ed ingenua rappresentazione dell’Epifania, con innumerevoli gruppi di Angeli, e di uomini ricca-, mente vestiti, e con splendide processioni in fiorente e sereno paese. Vili. Quante mai vicende non ebbe quésto palazzo de’ Medici, colla spa nobile facciata severa che grandeggia quasi su tutti gli edifìzi della città, colle belle proporzioni dell’interno, in oggi pur troppo volto ad usi pubblici eterogenei fra loro! Lo fabbricò sul principio di Via Larga, strada la più spaziosa e bella dì tutta la città, MichelozzoMichelozzi, abbattendo a tal fine una parte dell’antica casa de’Medici. Cosimo il vecchio, aflQdandone la costruzione al Michelozzi, rigettò il disegno di Brunellesco, perchè per un semplice cittadino gli sembrava troppo grandioso, ed atto a svegliar l’invidia. Abitazione privata, superiore a tutte le altre della città in quei tempi non usi ancora