Pagina:La giunta romana ed il comizio popolare del 22 settembre 1870.pdf/40

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(3) Protesta. — I sottoscritti come componenti la Presidenza della Giunta provvisoria amministrativa di Roma, hanno dichiarato come appresso.

Ritenuto che il Ministro degli affari esteri ai rappresentanti di Sua Maestà all’Estero con dispaccio dei sette settembre corr. anno 1870 dichiarasse di volere occupare la città di Roma lasciando alle popolazioni la cura della propria amministrazione.

Che con lettera in data del giorno susseguente 8 settembre il Presidente del Consiglio de’ Ministri desse mandato al sig. Conte Ponza di S. Martino di dichiarare al S. Padre che la occupazione di Roma avrebbe avuto luogo con la riserva di lasciare alle popolazioni la cura di provvedere alla propria amministrazione.

Che Sua Eccellenza il sig. Generale Cadorna con Proclama dato da Terni 11 settembre anno corr. dichiarasse agli Italiani delle Provincie Romane che il suo mandato consisteva non già ad intervenire nel governo e e nelle amministrazioni a cui provvederebbero essi stessi, ma il suo compito limitarsi a mantenere l’ordine pubblico, ed a difendere l’inviolabilità del suolo della patria.

Che la stessa sullodata Eccellenza Sua con altro suo Proclama dei 21 settembre anno corr. 1870 indirizzato ai Romani non solo riconfermasse il diritto, ma invitasse i Romani ad esercitarlo con queste parole. — Omai l’avvenire vostro e quello della nazione è nelle vostre mani. —