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ALINGAVIAS — 7 — AMBROSINO

un lato l’aquila et dal altro uno «alicorno», per 12 quattrini l’una le dite piccole». Vedi Testone all’unicorno. In una tariffa sul valore e corso che avevano le monete in Ferrara, nel l’anno 1494 si dice che «el agontano il quale è l’alicorno per soldi 2 marchesani» cioè valeva Soldi 2 marchesani.

Alingavias. Zecca merovingia di Langeai.

Allarii. Nelle chartae dell’Abate Guglielmo di S. Paolo fuori le mura in Roma notasi al l’anno 1368 una somma di Denari Allari che sono forse gli Hallenses i quali presero in seguito il nome di Heller.

Allevure. Mon. svedese di rame di piccolo valore.

Alte Franken. Mon. svizzera dal 1815 al 1848. Vedi Franchen.

Altilucco, Altiluk. Vedi Artilucco.

Altmishler o Altemishlik. Mon. turca di arg. del val. di 60 Paras ovvero di 1 Piastra e 20 Parà, dal 1771 in poi; peso locale 96 Karà: gr.mi 28, 822, tit. 550, val. Lit. 3,520. (ctm).

Almorabitini ovvero Almoravidıni. Vedi Moravedis, Morabitini.

Altiscodorensis moneta. Il Du Cange riporta questa voce senza dare spiegazione del nome ricavandola da una lettera di Innocenzo III (Ep. 123; dcg., I.).

Altyn ovvero Altininck. Mon. russa del valore di 3 Copeck emessa sotto Pietro il Grande (1689-1725) e successori. Tipo: Lo Tsar con scettro a cavallo; sotto M. Alcuni Altin di Pietro il Grande hanno le date 7204-7208, altri 1700-1704. Il Carli Rubbi ha trovato che quelle del 1767 pesavano g.ni 16, erano alla bontà di onc. 9, 3 4 ed avevano g.ni 13 di arg. fino (gcr., II, 336).

Ambacia (’Vic’.). Zecca merov. di Amboise.

Ambaciaco. Zecca merov. di Ambazaç.

Amb-ber. In amarico vale un Argenteo, e si dice del Tallero di Menelik imperatore di Abis sinia. Fu coniato in Parigi nel 1894 con disegno e conio del Lagrange (Arg. tit. 833 1/3, peso gr.mi 28,075, '''diam.''' 40 mm., val. Lit. 4,00 circa). Il Mezzo Amb-bet è chiamato: Yaber Agod, il Quarto Amb-ber: Yaber-Rub e l’Ottavo Amb-ber è detto: Yaber-tenani (mnc., viii, 1214).

Ambianensis. Mon. della zecca di Amiens; contado, vescovato e città (mrn., 1, 422).

Ambrogino, Ambrosino, Ambrogiano. Nome dato comunemente alla mon. di Milano con l’effigie di S. Ambrogio patrono della città.

Ambrogino d’argento (Grosso). Mon. coniata sotto la Iª Repub. (1250-1310) val. Sol. 1 1/2 di Lira imperiale; arg. tit. 968; peso gr.mi 2,900-2,800 (GZM.). Lo Zanetti li dice coniati circa l’anno 1299, correnti per Den. 30, con onc. 10 e den. 20 di arg. fino per lib. e del peso di g.ni 54 (zmi., IV, 361). Il Vermiglioli

li considera a onc. 7 e den. 10 di fino per lib. (vmp., 66). Tipo: Croce; Sant’Ambrogio sul trono. Gli Ambrogini con il Sant’Ambrogio armato

MILANO Prima Repubblica (1250-1310).

Ambrosino d’argento.


di staffile ricordano la vittoria riportata dal Visconti sopra i suoi nemici e datano dal 1339.

Ambrogino d’argento grande. Mon. coniata nel sec. XIII al tit. di 968 3/4 e del val. di 1 Soldo terzolo e 1/2 cioè di 3/4 di Soldo imperiale.

Ambrogino d’argento grandissimo. Fu coniato nei primi anni del sec. xiii alla calata di Enrico VII di Lucemburgo, coll’impronta sia regia che imperatoria, del val. di 2 Soldi imperiali: i primi al tit. di 912 ° 00 e peso di den. 3,3; i secondi al tit. di 964, e peso di den. 3,10. Il nome di Ambrogino gli durò fino a quando prevalse quello più generale e comune di Grosso e ciò avvenne nel 1354 Mulazzani, rin., I, 300).

Ambrogino d’argento piccolo. Mon. del valore del Soldo, coniato sotto la prima Repub. di Milano; arg. tit. 905-904-902; peso: gram mi 2.300 (gzm.). II Mulazzani ci dice che valeva un Soldo terzolo ovvero 1/2 Imperiale (Arg. tit. 904, peso den. 1, 16).

Ambrogino d’argento vecchio. Denominazione data ai Grossi di Milano, che correvano sul finire del sec. xiv, in una tariffa o saggio di Petrozzo di Massolo di Perugia, ove li troviamo ad oncie 10, den. 16 di fino (vmp., 65).

Ambrosino d’oro. Mon. coniata in Milano sotto la Iª Repub. (1250-1310), del val. del Fiorino d’oro di Firenze (Oro car. 24, grammi 3.500). Valeva in origine 20 Soldi terzoli, ovvero 10 Soldi imperiali. ((Mul. rin., I, 299). La più antica notizia di questa moneta ci è data da un doc. dell’anno 1303. I primi Ambrosini, rarissimi, portavano l’effigie dei SS. Ambrogio, Gervasio e Protasio.

MILANO - Prima Repubblica (1250-1310).

Ambrosino d’oro, detto Fiorino di Terzuoli.


Lo Gnecchi crede che equivalga al val. di 20 Soldi imperiali, e vorrebbe fosse chiamato Doppio ambrosino d’oro lasciando il nome di