Pagina:La poetessa Saffo al salto di Leucade, 1817.djvu/7

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SCENA LIRICA


Si vede spuntar la Luna dall’Orizzonte. Spiaggia di Mare. Promontorio altissimo di Leucade di Marmo bianco, Tempio di Apollo Leucadio. La Spiaggia è ingombra dei Monumenti di coloro, che perirono nel salto, o ne sortirono felicemente. Iscrizioni sugli uni, e sugli altri. Il più magnifico è quello di Deucalione, che fu il primo ad esporsi al cimento. Antro di Stratonica da un lato.

SAFFO, CORO, e SACERDOTI di APOLLO.

saffo.

Ecco il Tempio bramato: ecco la meta
De’ miei lunghi sospir. Quivi a seconda
Delle voci del Dio,
la vita, o l’amor lasciar degg’io.
Sacri Ministri, ah! secondate amici
I miei prieghi, il mio pianto;
E tu propizio intanto
O Nume feritor volgimi il ciglio;
E vedi innanzi all’ara
Con dimesso sembiante
Un cor trafitto, una infelice amante.
          Oh raggio candido,
               Che splendi, e tremoli,
               A te coi palpiti
               Risponde il cor.