Pagina:La vergine di Usda.djvu/43

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La deponeva e delle mani croce
490Le fea sul petto e mormorava preci
S’argomentando sepolcrarla dove
Più fresca è l’erba e più benigna l’ombra.
Il Capitan che fissi gli occhi in Usda
Coll’acume dell’anima vagheggia
495Piene di vita le bellezze sante,
Tre volte e quattro addomandato, alfine
Si tragge innanzi! a rimirar che fosse...
Tale un singulto al gran nome di Dio
Commisto rompe dal seno d’Ubaldo
500Che mette il pianto de’ più fermi in core;
Giammai lamento di precordi umani
Si profonda gemè questa parola:
Oh Dio!!! tutto un volume mal potrebbe
Quello ritrar che si chiudeva in tanto
505Accento di dolor... Pur ora Ubaldo