Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/210

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ANNOTAZIONI




LIBRO SECONDO




CAPO PRIMO.


Anassimandro.


I. Anassimandro. — Il nostro Diogene alla fine del libro primo chiama Anassimandro discepolo di Talete. Aristotele invece colloca presso Talete Anassimene. — Osserva Ritter che da principio usò la scuola ionica due maniere diverse per ispiegare la natura, una dinamica, ed un’altra meccanica, le quali senza confondersi tra loro durarono sino alla fine. Secondo i diversi principii, e perchè il discepolo non sia stretto, disconoscendo la dottrina del maestro, a confessarne la vanità, e per seguire l’ordine indicato da Aristotele al collegamonto delle varie dottrine, pare al Ritter doversi stabilire così la successione dei filosofi ionici: Dinamici — Talete — Anassimene — Diogene d’Apollonia — Eraclito. Meccanici — Anassimandro — AnassagoraArchelao — Questa scuola patisce eccezioni anche dal lato cronologico. L’opinione comune che ne fissa la durata a più che dugent’anni, tutta la riempie colla vita di quattro filosofi, Talete, Anassiman-