Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/27

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proemio. 9

altri dai luoghi, come gli Accademici e gli Stoici; alcuni dalle circostanze, come i Peripatetici (Passeggiatori) alcuni da’ motti satirici, come i Cinici (Cani), altri dalle loro affezioni, siccome gli Eudemonici (Beati), altri dal loro presumersi, come i Filateli (Amici della verità), gli Elenetici (Correggitori), gli Analogetici (Ragionatori), alcuni dai maestri, come i Socratici, gli Epicurei, e simili. Quelli che si travagliano intorno alla natura sono detti Fisici; quelli che ai costumi, Etici; Dialettici quanti si perdono dietro le sottigliezze dei discorsi.

XIII. Però tre sono le parti della filosofia, Fisica, Etica e Dialettica. Del mondo e di quanto in esso si comprende tratta la Fisica; tratta della vita e di ciò che ci riguarda l’Etica; la Dialettica le ragioni di entrambe disamina. Sino ad Archelao si mantenne la Fisica; l’Etica, come è detto, ebbe principio da Socrate; da Zenone eleate la Dialettica. Dieci sette nacquero dall’Etica; l’Accademica, la Cirenaica, l’Eliaca, la Megarica, la Cinica, l’Eretrica, la Dialettica, la Peripatetica, la Stoica e l’Epicurea. La vecchia Accademia adunque ebbe a capo Platone; la mezzana Arcesilao; la nuova Lacide; la Cirenaica Aristippo cireneo; l’Eliaca Fedone eleate; la Megarica Euclide megarese; la Cinica Antistene ateniese; l’Eretrica Menedemo eretriese; la Dia-