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CAPO III.



I. Parmenide di Pireto eleate fu discepolo di Senofane. Dice Teofrasto, nell’Epitome, ch’egli udì Anassimandro. Quantunque per altro anche di Senofane fosse uditore, non lo seguitò. Ebbe dimestichezza, secondo Sozione, e con Aminia e con Diochete, uomo bensì povero, ma buono ed onesto; e questo da vantaggio e’ seguì, e morto gli innalzò un monumento da eroe. Illustre per nascita e per ricchezze fu da Aminia, non da Senofane, indotto alla vita tranquilla.

II. Primo dimostrò costui che la terra è sferica e situata nel mezzo. — Che due sono gli elementi, fuoco e terra; che quello tien luogo d’artefice, questa di materia. — Che la generazione degli uomini ebbe origine prima dal fango; ch’essi constano di caldo e di freddo, di cui tutte le cose sono composte. — Che l’anima e la mente sono una stessa cosa, siccome ricorda Teofrasto, nelle Fisiche, ove dichiara i dommi di quasi tutti. — E disse, che duplice è la filosofia, una secondo verità, l’altra secondo opinione. Il perchè in qualche luogo scrive:

     Che tu impari ogni cosa è giuocoforza,
     O il facil vero del securo petto,