Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/36

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24 capo ii

ro è pallido? Disse: Perchè ha molti insidiatori. — Vedendo una donna in lettiga, La gabbia, disse, non è secondo la bestia. — Vedendo sedere su di un pozzo uno schiavo fuggito, disse: Guarda, o giovinetto, di non cadervi. — Vedendo in un bagno un giovincello ladro di vesti, disse: Se’ tu qui per la piccola unzione ([testo greco]) o per altra veste ([testo greco])? — Vedendo una volta alcune donne appiccate ad un ulivo; Piacesse a Dio, disse, che tutti gli ulivi portassero frutta cotali! — Vedendo un ladro di vesti, disse:

     Perchè tu qui, buon uom? per ispogliare
     Forse qualche cadavere di morti?


— Interrogato se aveva fanticella o ragazzo, disse: No; e l’altro soggiugnendo, se tu dunque morissi, chi ti porterà a seppellire? rispose: Chi avrà bisogno della casa. — Vedendo un giovine di bell’aspetto dormire sbadatamente, urtandolo, svegliati, disse:

             Onde talun, dormendo,
     Non t’infigga la lancia per di dietro.


— Ad uno che comperava vivande suntuose:

     Figlio, tu mi sarai di corta vita,
     Se queste cose compri.

Disputando Platone delle idee, e nominando la tavolità e la bicchierità: Io, disse, o Platone, veggo la tavola e il bicchiere, ma la tavolità e la bicchierità per