Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/120

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lui, sbigottissi di sorte, che poco mancò, che non morisse, ed un’altra volta accadendogli il medesimo, si sbigottì vedendo il Leone, ma non tanto quanto prima; e la terza volta quando vide il medesimo Leone, non solo non si smarrì, ma confidentemente con esso incominciò a parlare, e confabulare.

Sentenza della favola.

Questa favola significa, che la continua conversazione, fa, che quelle cose che noi temiamo grandemente, ne pajono piacevoli.


De’ Galli, e la Starna. 15.

A

vendo uno certi Galli in casa, comprò una Starna, e quella pose in compagnia loro per ingrassarla insieme; subito tutt’i Galli la morderono, e la scacciarono, e la Starna s’affliggeva, da se medesima pensando, che quel che facevano i Galli fosse, perchè era differente dalla lor stirpe. Ma quando vide, che combattevano ancora fra loro, e si pungevano, si confortò del suo dolore, e disse: Da ora innanzi io non mi darò fastidio, poichè veggo, che essi ancora combattono fra loro.