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DE PARADOSSI 100

CHE M. TULLIO SIA NON SOL

ignorante de Filosofia, ma di Retorica, di

Cosmografia, et dell'Istoria.


PARADOSSO.   XXX.


On dubito certamente che molti non si habbino da maravigliare, che anchora fatto non habbia la pace con M. Tullio, qual già sono poco meno di dieci anni ch'io mandai con suo gran scorno in esiglio, et feci vedere al mondo, quanto egli s'ingannasse nel stimarlo si dotto et eloquente, ma poi che tuttavia piu mi confermo in haver mala openione di lui, havendo à di passati tolto à flagellare Gioan Bocaccio et Aristotele, mi è paruto anchora ben fatto di dargline un'altra risciaquata, ritrovando nuovi errori che all'hora non havea ben avertito quando scrissi il dialogo intitolato Cicerone relegato, et di più mostrandolo ignorante di Filosofia et altre utili discipline, cosa che forse agevolmente non sarebbe stata da alcuno creduta. Egli e gia gran tempo che sparger s'incominciò la fama che M. Tullio non sapesse punto di filofofia, dalla qual fama, ne fu in buona parte cagione Aurelio Agostino, che filosofastro molte volte lo chiamo, ne mai degnollo


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