Pagina:Latini - Il Tesoro, 1, 1878.djvu/135

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l’arca, per la volontà di Dio, di tutte maniere bestie e uccelli, maschi e femine una coppia, acciò che le seme degli animali non si perdesseno sopra la terra.

E sappiate che quell’arca fu lunga trecento cubiti, e per larghezza cinquanta, e per altezza trenta. E piovve acqua dal cielo quaranta dì e quaranta notti. E durò centocinquanta giorni anzi che la cominciasse a menomare.

E quando il diluvio fu trapassato, e la terra fu scoperta, sì che ciascuno animale1 poteva andare ove egli voleva, allora cominciò la seconda età del secolo.

E Noè ingenerò un altro figliuolo, ch’ebbe nome Gionitus, e quegli tenne la terra d’Eritenia2 ch’è allato al fiume di Eufrates in Oriente. E fu il primo uomo che trovò astronomia; e che ordinò la scienza del corso delle stelle. Ma di lui si tace ora il conto, che più non è da dire in questa parte.

  1. Al t manca animale, che si legge nel ms. Vis. ed in cinque codici citati dal Chabaille.
  2. L’errato Deritenta, corretto col ms. Vis. è col t de l’Eritainne, colla variante Cretenie di un codice.