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     Nel petto onde la costa
Si trasse per formar la bella guancia,
Il cui palato a tutto il mondo costa
                                                            (Par. XIII).


Capitolo XIV.


È celebre il canto XXV del Purgatorio, per la teorica scolastica dell’umana generazione. Quanto all’anima, concorda col maestro:

Apri alla verità che viene il petto,
     E sappi, che sì tosto come al feto
     L’articolar del cerebro è perfetto,
Lo Motor primo a lui si volge lieto.
     Sovra tant’arte di natura, e spira
     Spirito nuovo di virtù repleto,
Che ciò che truova attivo quivi tira
     In sua sustanzia, e fassi un’alma sola,
     Che vive e sente, e sè in sè rigira.

Brunetto cantò dell’anima umana nel Tesoretto capitolo VII.

     E fece lor vantaggio
Cotal, chente di raggio.
     Che non posson morire,
Nè unque mai finire.