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tano beccare1, infino ch’elle possono bene volare, sì come è mestiero2.


Capitolo XXIX.


Delle rondine o ver ceselle3.


Rondina è uno piccolo uccello, ma ella vola diversamente4, e la sua pastura prende volando, e non posando, e si è preda degli altri uccelli cacciadori. Tuttavia per sicurtà abitano tra uomini, e li loro nidi fanno sotto le case e sotto tetti e sotto altre coperture, e non mai di fuori. E sì dicono i più, ch’elle non entrano in case che debbiano cadere5. E fanno loro nido di loto e di paglia, e per ciò ch’ella non è di tanto podere ch’ella possa portare lo loto, si bagna nell’acqua le penne dell’ale, e poi le mette nella polvere, e quello che vi si appicca, porta ed edifica il suo nido6.

  1. Et puis le paissent et norrissent.
  2. Il t: tant che sa plume est renovelèe, et que il va et vient seurement là où il vuet.
  3. Il t ed il ms. Vis. De l’arondele.
  4. Il t: mais ne volera jà droite voie, ains vole a voltes et à tor diversement.
  5. Il t: et dient li plusor que cist oiselez devine, car il deguerpit les maisons qui doivent fondre.
  6. Le stampe leggono: e fanno loro nido di loto e di paglia, perciò ch’ella non è di tanto podere ch’ella possa