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La Prima, con la voce di comando,
Fieramente m’impone “Cominciate!”
La Seconda mi dice “Io ti domando
Un racconto di silfidi e di fate.”
La Terza (io non l’avrei giammai creduto),
M’interrompe una volta ogni minuto.
Eccole! ferme, attente, silenziose,
Seguire con l’accesa fantasia
La Fanciulla vagante in portentose
Regioni di sogni e poesia.
Che con bestie ed uccelli ognor favella,
E con forma del Ver l’Errore abbella.
La Storia non toccava ancora il fine
E appariva di già confusa e incolta;
Allor pregai le care fanciulline
Di finir la novella un’altra volta,
Ma risposer più vispe e più raggianti,
“No, questa è la tua volta! Avanti, avanti!”