Pagina:Le dicerie sacre.djvu/56

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Diceria I. 4 7 Onde quel,che nel falmo, fecondo Tinrerpteta» tion nodra,è tradotto, Iti confpt&u Angtltrnm ffallarti nitritila editione Hebiaica fuona_j, InttnfptUu llohin , chevuoldir Dtorturi—>, Et que'.ch’altrcue c fctitto . Paulo pìinui ab An^rlis,(c con l’Hcbrto leggeremo, dirà ad E« Johin,ch'c quanto dire à D'js. Ritratto adunque di Dio digmllimo, e nobiliflimoc l’Angiolo; nobile, e degno sì per rifpetto del tempo, poiché prima dell’altre cofe tutte fù creato(par- !o quanto alla natura ) onde è cor tauro del Tempo ideilo, e nacque ad vn parto con I materia prima, e col Cie'o Empireo; e frà quelli l’Angiolo fù il più nobile , e che perciò nel principio della genitura del mondo fotto nome di Cielo s’intende la fattura fpirituale , e la corporea folto nome di terra . Sì per rifpetto del luogo , poiché fù cieato dentio quel Cielo, ch’c danza gloriofa di Dio , e feliciflima patria de’ beati, e che per cagione del fuo infocato fplendore, fiammeggiante, e non ardente , fortifee il nome dal fuoco . Sì per rifpetto della bellezza, poche fe il fermarrento, si tome c pieno di tante delle, rccoftillt d’altrettanti Soli, fol che vn folo Angiolo della infima fchiera vi compurifle, farebbe fubiro di tanti Soli quel, che (itole il Soie di tante delle. Sì per rifpetto deli’'ffioo, poiché fon nuntij, corrieri,melTaggiti i,& igentl di D o,ai'7i paggi,valletti,camerieri,c (ergenti deftinau al aiui» no minifterio.X'c»»rfunt r.dminiflrMO* rij fpiritut ir, miniftttium m'Jft ? Si per rifpec. to della varietà, poiché (come fù detto) furono tutti di differente fpecic creati, diflìnuli nella_j dignità , c difsgualj nel dono della gratia . E ^