Pagina:Le mille e una notti, 1852, I-II.djvu/135

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visir, e da Mesrur, capo degli eunuchi del palazzo, tutti e tre travestiti da mercadanti. Passando per la via delle dame, quel principe, udito il suono degli strumenti e delle voci, ed il rumore delle risate, disse al visir: — Andate a battere alla porta di quella casa, in cui si fa tanto fracasso; voglio entrare, e saperne il motivo.» Ebbe il visir bel rappresentargli esser donne che banchettavano in quella sera; che il vino probabilmente aveva loro riscaldata la testa, e che non doveva esporsi a ricevere qualche insulto; che l’ora non era ancora indebita, e non bisognava sturbare l’altrui divertimento. — Non importa,» rispose il califfo, «bussate; ve lo impongo.» Era dunque il gran visir Giafar che avea bussato alla porta delle dame per ordine del califfo, il quale voleva rimanere sconosciuto. Safia aprì, ed il visir, osservando al chiaror della lampada ch’essa portava in mano, essere una dama di gran bellezza, rappresentò a perfezione la propria parte. Le fece un profondo inchino, e le disse in aria rispettosa: — Signora, noi siamo tre mercadanti di Mussul1, giunti da circa dieci giorni con preziose merci cui teniamo in magazzino in un khan2 ove abbiam preso alloggio. Siamo oggi stati da un negoziante di questa città, il quale ci avea invitati ad andarlo a trovare; ed avendoci offerto da colazione, siccome il vino ne aveva posti di buon umore, fe’ venire alcune ballerine: ma era già notte, e

    posto in non cale, ed essi ebbero un figlio, che mandarono segretamente alla Mecca. Avutone sentore il califfo, Giafar cadde in disgrazia, e poco dopo n’ebbe tronca la vita; Abassa, scacciata dal palazzo, finì miseramente i suoi giorni.

  1. Mussul, città della Mesopotamia, ora appartenente al Gran Signore. Esistono in essa fabbriche di tela di cotone, e dal nome di lei è derivato quello di mussolina.
  2. Khan, o caravanserraglio: edificio che in Oriente serve di magazzino o d’albergo pei negozianti, ed ove le carovane vengono alloggiate gratuitamente o per un prezzo assai modico.