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IL GIUDIZIO DI PARIDE


Dall’Antologia.



Sott’un elce il Frigio Pari
     Sedea giudice sovrano;
     L’aureo pomo avea tra mano
     4La bellezza a coronar,
Quando innanzi a lui tre Dive
     Stetter dubbie al paragone,
     E tre Dee per tal cagione
     8Impararo a palpitar.

Volse Giuno a lui quegli occhi
     Onde Giove in ciel si bea;
     Ma un balen vi risplendea
     12Di quel Dio fulminator.
Stupefatto il Pastorello,
     Tanta luce non sostenne;
     Ed il pomo in man ritenne
     16Tra la tema e lo stupor.