Pagina:Le opere di Galileo Galilei II.djvu/254

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ovvero cosmografia. 251

conferenza della metà che è volta verso noi, ed in quella parte che risguarda verso il sole: onde ci si dimostra in figura di due sottilissime corna. Ma seguitando di scostarsi dal sole, della metà della luna che risguarda la terra, maggior parte viene illuminata, fin che, allontanata dal sole per la quarta parte del cerchio, ci apparisce in figura di mezo tondo; e finalmente, procedendo oltre verso l’opposizione, viene crescendo in suo lume, sin che di nuovo nella opposizione ci si dimostra di tutto tondo: dalla qual opposizione partendosi, e cominciandosi a riavvicinarsi al sole, viene a poco a poco perdendo il lume, passando lui verso la parte superiore della luna; tanto che di nuovo, nella congiunzione, venendo illuminata la parte superiore, e restando priva di lume l’inferiore, totalmente s’asconde dalla vista nostra.


dell’apparizioni della luna.


Cosa di gran maraviglia e degna di grandissima considerazione è la diversità che si vede nelle apparizioni della luna, atteso che alcune volte un sol giorno dopo la congiunzione comincia a dimostrare le sue corna luminose, ed altra volta nè anco il terzo, o appena il quarto, si lascia vedere. Del qual effetto volendo noi assegnare la causa, bisogna che supponghiamo alcune cose, ed altre ce le reduchiamo a memoria.

Supporre si deve, che nel discostarsi la luna dal sole doppo la congiunzione, e cominciando a poco a poco a discoprire la sua parte illuminata, le sue sottilissime corna sono così scarse di lume, che, se bene doppo il tramontar del sole si troverà sopra l’orizonte, nulla di meno, perchè in quel tempo, per la vicinanza de’ raggi solari, l’aria intorno al punto occidentale rimane talmente illuminata che offusca ed asconde nel suo splendore la poco lucente luna, nè, fin che sia passato il crepuscolo vespertino ed oscurata l’aria, potrà quel debil lume della luna discernersi; e per ciò si suppone, la luna in tale stato non si poter distinguere, se non si trova sopra l’orizonte passato il crepuscolo: il qual crepuscolo determinano gli astrologi che duri sin ch’il sole si trovi 18 gradi sotto l’orizonte. Oltre a ciò, doviamo ridurci a memoria, come la luna, movendosi nel suo

5. allontanatasi, a, m, r — 7. il suo, m, r — 27. rimane totalmente, r —