Pagina:Le private istituzioni economiche, educative e di beneficenza pubblica dell'Alsazia all'esposizione universale del 1867.djvu/9

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necessario all’educazione, del Kindermann che v’introdusse il canto e del Basedon che adottò il metodo figurativo per rendere più precisa e sicura la percezione1; questi asili, vogliamo dire, sono molto diffusi nell’Alsazia, ed oltre a salvare i piccoli fanciulli dall’ozio, dal vizio e dalle conseguenze dell’abbandono, presentano il vantaggio di una educazione religiosa e morale alternata colla lettura, colla scrittura, col canto, colla preghiera, con racconti, con movimenti semplici e ordinati che servono alla ricreazione e alla educazione fisica, e d’un insegnamento in cui rivivono gli affetti di famiglia, essendo una madre per lo più preposta al medesimo.

Oggi nell’alto Reno vi sono ben 130 asili, di cui 14 sono d’iniziativa privata, e in essi si educano 16 mila fanciulli. A Mulhouse il Sindaco Andr. Koeclin fondò nel 1834 prima d’ogni altro, un Asilo; ed altri 12 sorsero poscia col mezzo di soscrizioni e lotterie di beneficenza: un’altro Asilo fu fondato e

  1. Non stiamo qui a enumerare tanti altri, come il Pestatimi, il Fellenberg, il Girard, il La Sallo. Uncaster e Castellino da Castello, sacerdote milanese, che forse si può inventore del mutuo insegnamento.