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146 le poesie
XIV.


     105O al lume tuo sereno
Sieda l’Estate, discoperta il seno,
O il Verno assiderato
Vada i tuoi rai cercando,
Alcun tepor bramato
110Quasi trovar sognando,
Così tu mi sia destra, inno canoro
Batterà sino a te le penne d’oro.

XV.


     E allor che infermo e stanco
Trarrò nelle giornate ultime il fianco,
115Che al tuo silenzio opaco
Mi fia l’errar fatica,
Mi fia la selva, e il laco
Solo delizia antica,
Nel mio ritiro un de’ tuoi rai discenda,
120E sul bianco mio crin dolce risplenda.