Pagina:Le prose e poesie campestri....djvu/49

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33 le prose

lieto, come io d’un nuovo sentiero: è per me come aver trovato un piacer nuovo, che m’abbellisce ancor più il soggiorno da me scelto, e lusinga il mio amor proprio, giustificando con una ragion di più la mia scelta.

Trovato il nuovo sentiero, io v’entro subitamente o a piedi, o ch’io sia a cavallo, e lo seguo fin dove mi guida. Quanto è dolce il dire in un bel luogo riposto e selvaggio: Forse nessun occhio osservatore penetrò sin qua! Mi perdo talvolta, nè però, se incontro persona, richiedola della via, non volendo privarmi d’un altro piacer grandissimo, quando dopo molti rivolgimenti io riesco in parte già nota, donde assai lieto, non monta se per tempo, o al tardi, a casa io ritorno. Quanto alle case di campagna, cosa ingratissima colui mi farebbe, che il nome mi dicesse de’ Signori di quelle. Chi mi vieta, non sapendolo, di pensare, che alberghino là cortesissimi uomini, e donzelle modeste non men che e