Pagina:Le selve ardenti.djvu/128

Da Wikisource.
124 EMILIO SALGARI

— Un po’ di risposo me lo sono meritato — disse. — Poi andrò a cercare gli americani.

Un paio d’ore per ischiacciare un sonnellino con un solo occhio chiuso, niente di più.

Diavolo! non sono uomo io da abbandonare gli amici. —

Stava per finire la sua pipata e per chiudere non uno, come si era proposto, ma tutti e due gli occhi, quando un colpo violento dato alla porta del corral, lo fece balzare prontamente in piedi.

Furioso di essere stato disturbato, si slanciò su un fucile, lo caricò e si spinse sulla soglia della porta gridando con voce tonante:

— Chi vive? Rispondete o vi uccido! —

Una voce rauca ed un po’ tremante si fece subito udire dietro la porta del corral, già stata sgangherata da qualche poderoso colpo di spalla.

— Apri, brigante! Io avere molto freddo ed i lupi volermi mangiare le gambe. —

Sandy-Hook mandò un sagrato.

— La mignatta! Che non me la possa mai togliere di dosso? Come ha fatto a raggiungermi? È necessario saperlo. —

Scaricò la carabina, spalancò la porta, prese l’inglese per le spalle e lo spinse verso il fuoco dicendogli:

— Sedete, milord, e che il diavolo vi porti! —