Pagina:Leopardi - Canti, Starita (corretta), Napoli 1835.djvu/146

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140 sopra un basso rilievo

15S’intese ancor, se in disfavore al cielo
Se cara esser nomata,
Se misera tu debbi o fortunata.

     Morte li chiama; al cominciar del giorno
L’ultimo istante. Al nido onde ti parti
20Non tornerai. L’aspetto
De’ tuoi dolci parenti
Lasci per sempre. Il loco
A cui movi è sotterra:
Ivi fia d’ogni tempo il tuo soggiorno.
25Forse beata sei; ma pur chi mira,
Seco pensando, al tuo destin sospira.

     Mai non veder la luce
Era, credo, il miglior. Ma nata, al tempo
Che reina bellezza si dispiega
30Nelle membra e nel volto,
Ed incomincia il mondo
Verso lei di lontano ad atterrarsi;
In sul fiorir d’ogni speranza, e molto
Prima che incontrò alla festosa fronte
35I lugubri suoi lampi il ver baleni;
Come vapore in nuvoletta accolto
Sotto forme fugaci all’orizzonte,
Dileguarsi così quasi non sorta,
E cangiar con gli oscuri